La piccola scultura a figura intera ritrae Didina Elmi Feoli, allieva dell'artista, nell'anno precedente alla sua morte. La donna è comodamente e compostamente seduta su una sedia con la gamba sinistra accavallata sopra la destra. Tiene le mani unite, adagiate sopra le cosce come fosse in paziente attesa di qualcosa. Lo sguardo, rivolto in avanti, ma come perso nel vuoto, e la bocca ben chiusa ma rilassata trasmettono calma e serenità. Ha capelli mossi, pettinati con la riga centrale che li fa ricadere simmetrici intorno al volto fino alle orecchie. Indossa abiti semplici e sobri: una camicetta con ampio colletto completamente allacciata e una lineare gonna lunga a trapezio che lascia in vista soltanto le caviglie e parte dei polpacci stante la posizione delle gambe. Le scarpe sportive sono allacciate con fiocchi piuttosto grandi.
 

Valentina Donati