Ecco un secondo ritratto della moglie Eligia, in cui emergono i particolari della bocca, piccola e leggermente contratta, del mento, morbido e spigoloso allo stesso tempo, dello sguardo fermo e deciso. L'acconciatura è tipica del tempo; i capelli sono raccolti di lato e coprono morbidamente e in parte la fronte, lasciando in evidenza e valorizzando il lungo collo. L'elegante vestito lascia scoperto il decolté, impreziosito dalle raffinate spalline, che si chiudono sul seno con un medaglione. Il ritratto, da collocarsi intorno al 1920, ci mostra una donna dall'eleganza e dall'austerità innate, evidenti nello sguardo e nel portamento, ma il cui volto ha pure fattezze semplici e dolci. Ci mostra anche una donna matura, sempre e ancora consapevole di se, la cui fermezza rimane costante nonostante il tempo che passa.
 

Elena Facchino